Apparecchiando la tavola
Raccontando un po' il percorso di questa shortlist ragionata
Iniziando un'altra volta... avevo ormai finito di scrivere quando un problemino nell'applicazione che ho utilizzato per scrivere mi ha fatto perdere tutto... anche tipi come me, abbastanza navigati nelle cose digitali, non sono esclusi da incidenti di percorso di questo tipo.
Motivato dalla telefonata a Adriano Bimbi, che dovrebbe in breve venire in Brasile per trattare l'apertura di una scuola d'arte a Joinvile, Santa Catarina, ho intrapreso la scrittura di una breve shortlist commentata sulla situazione dell'arte in Brasile. In quest'intento ho intraveduto una interessante tesi... l'amore e la passione di molti artisti brasiliani, a me cari, per la poetica della tecnica.
In questo breve resoconto cerco di esporre la mia visione sull'arte brasiliana improntata principalmente su una chiave di tipo antropologica e sociale nonché quello che prima ho chiamato la 'poetica della tecnica'. Forse anche per spiegare meglio questa visione ho scritto anche sui miei progetti attuali, molti di loro improntati sulla tecnica e i suoi strumenti [miei progetti attuali].
Internet e le reti sociali | Mezzi e periferiche digitali e l'arte nel Brasile
Oggi indiscutibilmente l'internet con le sue reti sociali promuove probabilmente una vera rivoluzione nel modo di fluire e scambiare arte. Io personalmente sono molto attento a questi mezzi e le utilizzo per promuovere il mio lavoro e idee. Le reti sociali oggi sono strumenti per l'artista così come erano i contatti alle fiere con i diversi galleristi e collezionisti, soltanto che l'effetto è molte volte amplificato in termini di individui, enti e luoghi coinvolti.
Mi piacciono particolarmente Flickr, una stesa reti con migliaia di immagini di artisti, fotografi, illustratori, ecc., e si potrebbe dire che Flickr, oggi sicuramente è la galleria ragionata più stesa di immagini del mondo. Già Facebook, la trovo utili per conoscere e entrare in contatto con artisti e enti, molte volte anche presenti in Flickr, ma in modo più agevole e semplice. Molto utili sono Twitter e LinkedIn per veicolare idee, lavori e anche entrare in contatto con dei professionisti dell'arte (applicate oppure no).
Molti anni fa (1986 forse...), ancora ero all'accademia e ho avuto un interessante discussione con Yuji, che è stato anche lui allievo di Bimbi, su come l'arte e i suoi strumenti avrebbero potuto evolversi... mi ricordo di parlare di un pittore lavorando con la luce [Picasso]... e mi piace pensare oggi come le cose un po' si assomigliano a quello che abbiamo discusso. Da quando sono tornato in Brasile, nel 2008, questa idea mi ha indicato una possibile area di ricerca, inizialmente poco delineata in questo post [pittore digitale?!], ma oggi molto meglio definita in una serie di progetti qui esemplificati [progetti di pittura digitale].
Recentemente ho fatto una ricerca sullo stato dell'arte nell'Web in Brasile e ho trovato questo interessante lavoro di Fabio Nunes. [Web Art in Brasile]
Sketches sull'Arte brasiliana
Storico dei principali eventi
Per non scrivere qualcosa di già scritto ho pensato semplicemente in fornire alcune referenze presenti sull'web sulla storia dell'arte nel Brasile con qualche accenno mio.
Prima di studiare in Italia, ho fatto qualche anno alla FAAP al corso di arti, è una bellissima facoltà e oggi come a quei tempi con molti insegnanti validi, dai quali molti stranieri. In questo corso i primi due anni sono basati al Basic Design della Bauhaus. Al di la di questo fatto avevamo molte lezioni di disegno dal vero, come nei modi di molti delle aule di pittura delle accademie italiane.
Questi insegnamenti sono alla base di molte scuole d'arte in Brasile, ma devono fare i conti con i movimenti, come quelli della settimana moderna del 1922 a San Paolo, che marca la rottura con il classico e si lega alle avanguardie europee, cercando un identità propria, nei colori, temi, ecc... Artisti come Tarsila do Amaral, Anita Malfatti, Di Cavalcanti e Candido Portinari sono emblematici in questo senso.
Indio : Caboclo : Africano : Europeu
Per capire l'arte in Brasile e nel continente americano, bisogna fare i conti con le origini sociali e antropologiche del nostro popolo, il libro di Darcy Ribeiro, "O Povo Brasileiro" è emblematico e ci rivela come l'indio, il caboclo, il negro, il colonizzatore hanno modellato nostra cultura, nostri usi e costumi. È interessante vedere nell'universo iconografico di molti dei nostri artisti tante referenze alla cultura indigena e africana, non perché questo sia un fatto soltanto iconografico e sì una rappresentazione mistica di quest'universo poco compreso dai propri artisti ma che è inerente e presente sempre. Molte volte non sono necessari delle elaborazioni mentali oppure studi da parti di essi... sono in aria, per modo di dire... Per molte culture indigene l'iconografia ha un significato divino che collega il mondo reale a quello dello aldilà [per capire l'universo indigena questo mappa è molto interessante].
Un documentario fatto negli anni '90 dalla TV Cultura di San Paolo sull'universo brasiliano con chiave nel lavoro di Darcy Ribeiro è da assolutamente da vedere, purtroppo il documentario è tutto in lingua portoghese... ma in molti casi l'immagini raccontano di più e così raccomando la visione. Ho trovato una referenza a questo documentario sull'internet, sono divisi in parti [video il "O Povo Brasileiro"].
Tempo fa ho iniziato a pensare ad una ricerca sull'iconografia indigena e guardando alcuni artisti brasiliani vedo che rimettono direttamente ad essa oppure a delle contaminazioni, queste ultime assai comune dovuto al nostro sincretismo... Trovo che l'artista Francisco Galeno produce questa specie di sincretismo iconografico in suoi lavori [réclame del video su Galeno].
La xilo nel nord e nordest brasiliano e nel sud con il "Clube da Gravura"
Per capire meglio questo sincretismo nella praxis, dobbiamo guardare all'artigianato delle regioni Nord e Nordest del Brasile e principalmente la xilografia, dove molte volte i simboli e le soluzioni naif fanno con che molti di questi artisti artigiani siano considerati dei veri propri artisti. Trovo interessante analizzare quest'aspetto dell'arte brasiliana, principalmente per l'improvvisazioni nelle soluzioni e negli strumenti utilizzati... in questo senso molto di quello che sono le tradizioni e l'arte indigeni sono state trasmesse al caboclo (termine per definire il gruppo etnico oriundo dalla miscelazione tra bianchi ed indigeni).
Ho trovato nell'internet un bellissimo site che tratta la xilografia 'nordestina', con i suoi maestri e presentano alcuni lavori appartenenti a questa tradizione grafica nella letteratura di Cordel [http://100anosxilogravuranocordel.com.br/es/exposicao.html]
Lina Bo Bardi, ha realizzato una raccolta molto bella al MASP sull'artigianato e utensili domestici utilizzati nel Nord e Nordest del Brasile (tra l'altro lei è stata l'architetto dell'edificio del MASP a San Paolo) [timeline google su Lina Bo Bardi]. La chiave di lettura di questo lavoro va nella direzione del sincretismo simbolico, improvvisazioni e esercizio di una estetica che va si formando mentre l'artigiano artista sperimenta i materiali e i metodi di creazione delle sue opere. Credo che l'esempio migliore di questo tipo di arte siano le terracotte del Mestre Vitalino.
Al Sud del Brasile c'è stato un interessante movimento negli anni '50 per ricuperare la figura nel momento che l'astrattismo espressionista era sulla scena principale dell'arte mondiale e brasiliana... si è chiamato "Clube da Gravura" e ha coinvolto innumeri artisti che hanno formato poi il scenario artistico degli anni sessanta e settanta in Brasile. Gli artisti che si distaccano sono Glênio Bianchetti (1928), Danúbio Gonçalves (1925) e Glauco Rodrigues (1929 - 2004).
Per chiudere questo scenario bisogna guardare a Oswald Goeldi [lavori] e a Lasar Segall [lavori], uno a Belém do Pará e l'altro a San Paolo... loro hanno rivitalizzato il gusto per la stampa grafica e principalmente per la xilografia.
Tanto al Nord quanto al Sud del Brasile la Xilografia e Linografia vengono ampiamente utilizzati come una specie di "gerrilla art", facile e economica da fare... credo che sia questa un'altra chiave di lettura di certe tipi arte e artigianato nel Brasile, dove uno fa con quello che ha in mano ed in abbondanza nella sua regione!
Praxis : Tecnica : Arte
Ai tempi dell'accademia ho portato un'esame sull'estetica dell'arte un libro sulla poesia di Octavio Paz, "O Arco e a Lira", che parla sul superamento della tecnica per creare la poetica... a quel tempo era convinto di ciò, e in parte oggi lo sono, ma nel contesto dell'arte brasiliana ho trovato diverse artisti che fanno della tecnica la loro poetica e vice-versa. È chiaro che tra un verso bianco e un'altro rimato molti si troveranno a scegliere il secondo per la musica che proporziona la rima lasciando molte volte di lato il contesto del verso... già nel verso bianco ci troviamo il contesto poetico puro... decidere tra un e l'altro, molte volte, gli artisti finiscono per utilizzare i due metodi (colori, pattern x narrativa, improvvisazioni, p.e.). Ma perché questo capita spesso nell'arte del nuovo mondo? Forse ci sono diverse ragioni:
Un'amica, Eliane che ha un'azienda di turismo di classe A per la città di San Paolo, mi ha passato queste referenze.
Chiudendo il cerchio...
Raccontando un po' il percorso di questa shortlist ragionata
Iniziando un'altra volta... avevo ormai finito di scrivere quando un problemino nell'applicazione che ho utilizzato per scrivere mi ha fatto perdere tutto... anche tipi come me, abbastanza navigati nelle cose digitali, non sono esclusi da incidenti di percorso di questo tipo.
Motivato dalla telefonata a Adriano Bimbi, che dovrebbe in breve venire in Brasile per trattare l'apertura di una scuola d'arte a Joinvile, Santa Catarina, ho intrapreso la scrittura di una breve shortlist commentata sulla situazione dell'arte in Brasile. In quest'intento ho intraveduto una interessante tesi... l'amore e la passione di molti artisti brasiliani, a me cari, per la poetica della tecnica.
In questo breve resoconto cerco di esporre la mia visione sull'arte brasiliana improntata principalmente su una chiave di tipo antropologica e sociale nonché quello che prima ho chiamato la 'poetica della tecnica'. Forse anche per spiegare meglio questa visione ho scritto anche sui miei progetti attuali, molti di loro improntati sulla tecnica e i suoi strumenti [miei progetti attuali].
Internet e le reti sociali | Mezzi e periferiche digitali e l'arte nel Brasile
Oggi indiscutibilmente l'internet con le sue reti sociali promuove probabilmente una vera rivoluzione nel modo di fluire e scambiare arte. Io personalmente sono molto attento a questi mezzi e le utilizzo per promuovere il mio lavoro e idee. Le reti sociali oggi sono strumenti per l'artista così come erano i contatti alle fiere con i diversi galleristi e collezionisti, soltanto che l'effetto è molte volte amplificato in termini di individui, enti e luoghi coinvolti.
Mi piacciono particolarmente Flickr, una stesa reti con migliaia di immagini di artisti, fotografi, illustratori, ecc., e si potrebbe dire che Flickr, oggi sicuramente è la galleria ragionata più stesa di immagini del mondo. Già Facebook, la trovo utili per conoscere e entrare in contatto con artisti e enti, molte volte anche presenti in Flickr, ma in modo più agevole e semplice. Molto utili sono Twitter e LinkedIn per veicolare idee, lavori e anche entrare in contatto con dei professionisti dell'arte (applicate oppure no).
Molti anni fa (1986 forse...), ancora ero all'accademia e ho avuto un interessante discussione con Yuji, che è stato anche lui allievo di Bimbi, su come l'arte e i suoi strumenti avrebbero potuto evolversi... mi ricordo di parlare di un pittore lavorando con la luce [Picasso]... e mi piace pensare oggi come le cose un po' si assomigliano a quello che abbiamo discusso. Da quando sono tornato in Brasile, nel 2008, questa idea mi ha indicato una possibile area di ricerca, inizialmente poco delineata in questo post [pittore digitale?!], ma oggi molto meglio definita in una serie di progetti qui esemplificati [progetti di pittura digitale].
Recentemente ho fatto una ricerca sullo stato dell'arte nell'Web in Brasile e ho trovato questo interessante lavoro di Fabio Nunes. [Web Art in Brasile]
Sketches sull'Arte brasiliana
Storico dei principali eventi
Per non scrivere qualcosa di già scritto ho pensato semplicemente in fornire alcune referenze presenti sull'web sulla storia dell'arte nel Brasile con qualche accenno mio.
- Storia dell'arte nel Brasile [English version]
- Settimana dell'arte moderna del '22 [English version]
Prima di studiare in Italia, ho fatto qualche anno alla FAAP al corso di arti, è una bellissima facoltà e oggi come a quei tempi con molti insegnanti validi, dai quali molti stranieri. In questo corso i primi due anni sono basati al Basic Design della Bauhaus. Al di la di questo fatto avevamo molte lezioni di disegno dal vero, come nei modi di molti delle aule di pittura delle accademie italiane.
Questi insegnamenti sono alla base di molte scuole d'arte in Brasile, ma devono fare i conti con i movimenti, come quelli della settimana moderna del 1922 a San Paolo, che marca la rottura con il classico e si lega alle avanguardie europee, cercando un identità propria, nei colori, temi, ecc... Artisti come Tarsila do Amaral, Anita Malfatti, Di Cavalcanti e Candido Portinari sono emblematici in questo senso.
Indio : Caboclo : Africano : Europeu
Per capire l'arte in Brasile e nel continente americano, bisogna fare i conti con le origini sociali e antropologiche del nostro popolo, il libro di Darcy Ribeiro, "O Povo Brasileiro" è emblematico e ci rivela come l'indio, il caboclo, il negro, il colonizzatore hanno modellato nostra cultura, nostri usi e costumi. È interessante vedere nell'universo iconografico di molti dei nostri artisti tante referenze alla cultura indigena e africana, non perché questo sia un fatto soltanto iconografico e sì una rappresentazione mistica di quest'universo poco compreso dai propri artisti ma che è inerente e presente sempre. Molte volte non sono necessari delle elaborazioni mentali oppure studi da parti di essi... sono in aria, per modo di dire... Per molte culture indigene l'iconografia ha un significato divino che collega il mondo reale a quello dello aldilà [per capire l'universo indigena questo mappa è molto interessante].
Un documentario fatto negli anni '90 dalla TV Cultura di San Paolo sull'universo brasiliano con chiave nel lavoro di Darcy Ribeiro è da assolutamente da vedere, purtroppo il documentario è tutto in lingua portoghese... ma in molti casi l'immagini raccontano di più e così raccomando la visione. Ho trovato una referenza a questo documentario sull'internet, sono divisi in parti [video il "O Povo Brasileiro"].
Tempo fa ho iniziato a pensare ad una ricerca sull'iconografia indigena e guardando alcuni artisti brasiliani vedo che rimettono direttamente ad essa oppure a delle contaminazioni, queste ultime assai comune dovuto al nostro sincretismo... Trovo che l'artista Francisco Galeno produce questa specie di sincretismo iconografico in suoi lavori [réclame del video su Galeno].
La xilo nel nord e nordest brasiliano e nel sud con il "Clube da Gravura"
Per capire meglio questo sincretismo nella praxis, dobbiamo guardare all'artigianato delle regioni Nord e Nordest del Brasile e principalmente la xilografia, dove molte volte i simboli e le soluzioni naif fanno con che molti di questi artisti artigiani siano considerati dei veri propri artisti. Trovo interessante analizzare quest'aspetto dell'arte brasiliana, principalmente per l'improvvisazioni nelle soluzioni e negli strumenti utilizzati... in questo senso molto di quello che sono le tradizioni e l'arte indigeni sono state trasmesse al caboclo (termine per definire il gruppo etnico oriundo dalla miscelazione tra bianchi ed indigeni).
Ho trovato nell'internet un bellissimo site che tratta la xilografia 'nordestina', con i suoi maestri e presentano alcuni lavori appartenenti a questa tradizione grafica nella letteratura di Cordel [http://100anosxilogravuranocordel.com.br/es/exposicao.html]
Lina Bo Bardi, ha realizzato una raccolta molto bella al MASP sull'artigianato e utensili domestici utilizzati nel Nord e Nordest del Brasile (tra l'altro lei è stata l'architetto dell'edificio del MASP a San Paolo) [timeline google su Lina Bo Bardi]. La chiave di lettura di questo lavoro va nella direzione del sincretismo simbolico, improvvisazioni e esercizio di una estetica che va si formando mentre l'artigiano artista sperimenta i materiali e i metodi di creazione delle sue opere. Credo che l'esempio migliore di questo tipo di arte siano le terracotte del Mestre Vitalino.
Al Sud del Brasile c'è stato un interessante movimento negli anni '50 per ricuperare la figura nel momento che l'astrattismo espressionista era sulla scena principale dell'arte mondiale e brasiliana... si è chiamato "Clube da Gravura" e ha coinvolto innumeri artisti che hanno formato poi il scenario artistico degli anni sessanta e settanta in Brasile. Gli artisti che si distaccano sono Glênio Bianchetti (1928), Danúbio Gonçalves (1925) e Glauco Rodrigues (1929 - 2004).
Per chiudere questo scenario bisogna guardare a Oswald Goeldi [lavori] e a Lasar Segall [lavori], uno a Belém do Pará e l'altro a San Paolo... loro hanno rivitalizzato il gusto per la stampa grafica e principalmente per la xilografia.
Tanto al Nord quanto al Sud del Brasile la Xilografia e Linografia vengono ampiamente utilizzati come una specie di "gerrilla art", facile e economica da fare... credo che sia questa un'altra chiave di lettura di certe tipi arte e artigianato nel Brasile, dove uno fa con quello che ha in mano ed in abbondanza nella sua regione!
Praxis : Tecnica : Arte
Ai tempi dell'accademia ho portato un'esame sull'estetica dell'arte un libro sulla poesia di Octavio Paz, "O Arco e a Lira", che parla sul superamento della tecnica per creare la poetica... a quel tempo era convinto di ciò, e in parte oggi lo sono, ma nel contesto dell'arte brasiliana ho trovato diverse artisti che fanno della tecnica la loro poetica e vice-versa. È chiaro che tra un verso bianco e un'altro rimato molti si troveranno a scegliere il secondo per la musica che proporziona la rima lasciando molte volte di lato il contesto del verso... già nel verso bianco ci troviamo il contesto poetico puro... decidere tra un e l'altro, molte volte, gli artisti finiscono per utilizzare i due metodi (colori, pattern x narrativa, improvvisazioni, p.e.). Ma perché questo capita spesso nell'arte del nuovo mondo? Forse ci sono diverse ragioni:
- la lontananza del vecchio mondo e le sue macro influenze nell'arte (scuole, movimenti, stili, ecc.),
- una differente visione di come trattare le influenze venute dal vecchio mondo, con più libertà nel mischiare diversi contesti senza il minimo pudore, pur rispettando ogni influenze artistica,
- la voglia di superamento dello status quo artistico tradizionale o classico, quasi sempre identificato con cose del Vecchio Mondo,
- la grande tradizione americana (nord, centro e sud) al sperimentalismo.
- ...
- Maria Bonomi [alcuni lavori Epopéia Paulista Elogio a Xilo]
- Maria Bonomi è un'artista molto impegnata su diversi versanti dell'arte, inclusa quelle dell'arte pubblica, di recente ho visto il grande pannello chiamato Epopea di San Paolo alla Estação da Luz, veramente bello nel concetto e nell'esecuzione, si capisce in grande amore di lei per arti grafiche e principalmente per la xilo.
- Beatriz Milhazes
- Ho conosciuto il lavoro della Milhazes recentemente... ho visto un documentario su di lei e mi sono incuriosito per la sua opera. Lei è un pittrice che espone con molto umiltà la sua metodologia e non ha paura dei segreti di pulcinella. I suoi dipinti e pannelli esplorano l'universo del paradiso brasiliensis perduto... molto bella è stata la sua mostra alla estação pinacoteca da Luz in 2008 [video sulla mostra].
- Tomie Otake
- Tomie costituisce una referenza nell'arte del nostro paese... appartiene a quella corrente dell'astrattismo informale. Le sue opere pubbliche sono emblematiche e mi piace molto i suoi mosaici alla stazione del metro di San Paolo, Consolação [video mosaici].
- Daniel Senise
- Molto tempo fa ho visto gli interventi di Senise con la deposizioni di chiodi fatti arrugginire su tele bianche e mi sono incantato per la capacità di reinventare e utilizzare cose e metodi semplici in modo creativo. Questa sembra una costante in molti artisti nostrani... e forse mi ripeto un po' troppo ;-)
- Denise Milan
- L'ho conosciuta personalmente qualche anno fa... il mio zio Antonio è stato suo assistente negli anni '90. Lei è un'artista che attua in molteplice ambienti e trovo il suo lavoro molto poetico, fatto di interventi intelligenti e ben risolti dal punto di vista tecnico e concettuale.
- Grafiti a San Paolo
- A San Paolo come in ogni città moderna del mondo il grafiti è presente... trovo interessante molti degli interventi urbani di questo genere d'arte... e sempre di più dovremo fare i conti con questo modo di interagire con la città. Recentemente ho potuto seguire alcune interviste di coppia di artisti urbani, sono i gemelli pandolfo... veramente trovo il loro lavoro molto ispirato e sui generis.
Un'amica, Eliane che ha un'azienda di turismo di classe A per la città di San Paolo, mi ha passato queste referenze.
Chiudendo il cerchio...
La lista degli artisti è puramente personale e basata nelle mie ricerche e gusti degli ultimi tre anni e non fa nessun tipo di ragionamento di qualità sugli esclusi... anche perché sono conscio di non sapere quello che non so! ;-)